Guida Partita IVA

Riassunto rapido

Chi deve aprire la Partita IVA
Chi svolge un’attività autonoma in modo continuativo: consulenti, artigiani, commercianti, freelance.

Cosa serve per iniziare

  • Scegliere il codice ATECO corretto
  • Scegliere il regime fiscale (forfettario o ordinario)
  • Aprire la Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate
  • Iscriversi all’INPS (e alla Camera di Commercio se richiesto)

Costi principali

  • Apertura gratuita (se fai da solo)
  • Contributi INPS
  • Imposte (dipendono dal regime fiscale)
  • Eventuali diritti camerali e consulenza

Come aprire la Partita IVA: guida semplice e completa

1. A chi serve la Partita IVA

La Partita IVA è necessaria per chi lavora in modo autonomo e continuativo, anche se su piccola scala.
Non importa se vendi prodotti, offri servizi o fai consulenze: se lo fai con regolarità, la Partita IVA è obbligatoria.


Tipi di attività: professionista, freelance, commerciante, artigiano

👩‍💼 Libero professionista

Svolge un’attività intellettuale in autonomia (psicologi, consulenti, architetti, ecc.).
Può essere iscritto a un albo professionale oppure no. In base ai casi, versa i contributi a una cassa dedicata o alla Gestione Separata INPS.

💻 Freelance

Termine generico per chi lavora in proprio senza albo, spesso nel digitale (grafici, traduttori, fotografi, social media manager).
È un libero professionista non iscritto ad albo e si iscrive alla Gestione Separata INPS.

🛍️ Commerciante

Vende beni o servizi in modo continuativo (negozianti, e-commerce, ambulanti).
Deve iscriversi alla Camera di Commercio, alla Gestione Commercianti INPS e — se previsto — all’INAIL.

🛠️ Artigiano

Offre prestazioni manuali o crea beni (falegnami, parrucchieri, meccanici, sarti).
Obbligo di iscrizione a Camera di Commercio, Gestione Artigiani INPS e INAIL.


2. Scegliere il codice ATECO

Il codice ATECO identifica il tipo di attività.
Va scelto con attenzione perché influisce su:

  • Imposte e contributi
  • Obblighi assicurativi
  • Accesso a regimi fiscali agevolati

Puoi indicare più codici se svolgi più attività (es. vendita + consulenza).


3. Scegliere il regime fiscale

All’apertura, devi indicare il regime fiscale. Le opzioni principali:

Regime forfettario

  • Fatturato sotto 85.000 €
  • Imposta sostitutiva (15% o 5%)
  • Pochi adempimenti
  • Niente IVA e ritenute

✅ Ideale per iniziare — ma approfondiremo in una guida dedicata.

Regime ordinario

  • IVA, contabilità completa
  • Possibilità di dedurre costi reali
  • Obbligatorio se superi i limiti del forfettario

4. Come aprire la Partita IVA

Per i liberi professionisti e freelance:

  • Modello AA9/12 all’Agenzia delle Entrate
  • Online, fisicamente o tramite intermediario
  • Iscrizione all’INPS (Gestione Separata)

Per artigiani e commercianti:

  • Comunicazione Unica (ComUnica)
  • Iscrizione a:
    • Camera di Commercio
    • INPS Artigiani o Commercianti
    • INAIL (in caso di rischio)

Spesso gestita da un commercialista o da associazioni di categoria.


5. Iscrizione all’INPS (e ad altri enti)

Tipo di attivitàIscrizione
Professionista con alboCassa professionale
Professionista senza alboGestione Separata INPS
CommercianteGestione Commercianti INPS
ArtigianoGestione Artigiani INPS

In alcuni casi serve anche l’iscrizione all’INAIL, soprattutto per attività manuali o con rischio fisico.


6. Costi da considerare

VoceIndicazione
AperturaGratuita (se fai da solo)
Tenuta contabilità600–1.200 € l’anno
Contributi INPSfissi annuali + eccedenza se si supera il minimale
ImposteIn base al regime fiscale e al fatturato
Camera di Commercio75 –170 € l’anno
PEC e firma digitale10–50 €

7. Serve un consulente?

Non è obbligatorio per l’apertura delle posizioni, ma obbligatorio per la tenuta della contabilità e la trasmissione dei dichiarativi. Inoltre, è fortemente consigliato per:

  • La scelta giusta del codice ATECO e del regime da adottare
  • Evitare errori
  • Concentrarsi sulla propria impresa

Un consulente:

  • Gestisce tutti gli adempimenti per l’apertura
  • Segue la contabilità
  • Ti fa risparmiare tempo (e sanzioni)

8. Consigli utili per iniziare bene

  • Apri un conto corrente dedicato
  • Conserva tutte le ricevute e fatture
  • Accantona il 30–40% per tasse e INPS
  • Tieni sotto controllo scadenze e obblighi
  • Usa software o strumenti digitali per la gestione

Hai bisogno di aiuto per aprire la tua Partita IVA? Ti guideremo passo dopo passo, dall’idea iniziale fino alla piena realizzazione e crescita della tua azienda.

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